[-] chiudi Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale. Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi Contestualmente la Società specifica che in relazione alle necessità finanziarie per i prossimi 12 mesi a partire dal 1 luglio 2019, già quantificate in 24 milioni di euro nella relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2019 (pagg.24-25) pubblicata in data 1 ottobre 2019:

• Euro 10 milioni saranno complessivamente resi disponibili dai soci fondatori rilevanti Astorri e Cicognani, ciascuno dei quali ha sottoscritto impegno irrevocabile di finanziamento per una durata di 12 mesi senza interessi (cfr. Comunicato stampa del 2 ottobre 2019), di cui alla data odierna sono stati versati Euro 6,5 milioni;
• ulteriori Euro 0,9 milioni sono sati resi disponibili a titolo di finanziamento senza interessi, e quindi risultano già versati, dal socio fondatore Capsa S.r.l.;
• in relazione ai restanti 13,1 milioni di euro la Società informa che sono stati avviati contatti con player commerciali ed investitori di natura professionale e istituzionale finalizzati a reperire tali risorse finanziarie;
• la Società nelle prossime settimane, e comunque entro la fine dell'anno, anche a completamento del nuovo piano industriale 2020 - 2024, fornirà gli opportuni aggiornamenti in merito.

Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale. Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi In data 30 settembre 2019 gli aumenti di capitale deliberati da Aldia S.p.A. e Liphe S.p.A., joint-venture nel settore cosmetico e dell'oral care, sono stati sottoscritti e versati da Bio-on e dal partner finanziario Banca Finnat Euramerica S.p.A. Il contratto di licenza esclusiva dei diritti di sfruttamento produttivo e commerciale della tecnologia PHA nel settore beverage è stato stipulato in data 25 settembre 2019 dalla Società con primario player industriale italiano del settore, per prodotti beverage, ovverosia bottiglie e i relativi imballaggi, confezioni, etichette, ecc. Con riferimento alle trattative in corso indicate nel comunicato, si precisa che le stesse riguardano: forniture del prodotto PHA nel settore cosmetico, concessioni di licenza d'uso di tecnologia applicativa del PHA relativamente al settore dei materiali utilizzati in campo agricolo, trattative con un primario operatore industriale per la fornitura di apparecchiatura critica (il fermentatore) per impianti di produzione PHA, trattativa per la concessione della licenza per la produzione di PHA in un paese dell'America Centrale, finalizzazione della trattativa con una joint-venture per la concessione della tecnologia di produzione del PHA da CO2. Per ciò che riguarda il rallentamento dei ricavi nella prima parte dell'anno 2019, lo stesso è anche dovuto alle valutazioni strategiche della Società conseguenti allo sviluppo di numerosi applicativi della tecnologia, i quali hanno condotto la Società a ritenere fondamentale, per il proprio sviluppo strategico, la progressivamente maggiore presenza anche nel segmento produttivo di PHA. Da qui la scelta di orientare sia una crescente partecipazione in società produttive sia un più esteso posizionamento territoriale, scelta resa maggiormente possibile da un approccio e da un utilizzo ancor più mirato dei meccanismi di licensing della tecnologia produttiva del PHA di proprietà di Bio-on. Appare quindi evidente l'opportunità della scelta di posticipare al secondo semestre la negoziazione di nuove licenze, in coerenza con la mutata strategia industriale. Relativamente ai maggiori investimenti dell'impianto sito in Castel San Pietro Terme (BO), si segnala che gli stessi sono principalmente dovuti all'acquisizione di macchinari per sviluppare internamente ulteriori applicativi del materiale PHA e all'intenzione di rendere l'impianto maggiormente flessibile rispetto alle necessità produttive di materiali di elevata qualità (applicativi nel settore cosmetico, della stampa 3D, della nutraceutica e di ulteriori settori di alta tecnologia). Questi ulteriori investimenti consentono alla Società sia di potenziare internamente lo sviluppo degli applicativi sia di adeguare l'impianto di produzione a specifiche richieste dei clienti appartenenti ai menzionati settori. Infine, si sottolinea come la Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2019 - che riporta la disponibilità degli azionisti fondatori a supportare finanziariamente la Società. In particolare sono stati sottoscritti dai soci fondatori rilevanti due contratti irrevocabili di finanziamento soci per un importo pari a 10 milioni di euro per una durata di 12 mesi- sia stata redatta in continuità con i principi applicati alla relazione finanziaria annuale consolidata dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, la cui correttezza e veridicità sono state confermate dal Parere Motivato dei due esperti indipendenti individuati dalla Società, Prof. Avv. Renzo Costi e Avv. Dott. Marcello Tarabusi, le cui conclusioni sono di seguito riportate:

• l'art. 2343 c.c. e l'art. 2343-bis c.c. non si applicano alle operazioni elencate nel documento di osservazioni reso dal consulente incaricato di Quintessential Capital Management;
• le immobilizzazioni materiali in corso esposte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Bio-on S.p.A. sono rappresentate in modo conforme alla disciplina legale ed ai principi contabili di riferimento;
• le partecipazioni in imprese controllate o collegate esposte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Bio-on S.p.A. sono rappresentate in modo conforme alla disciplina legale ed ai principi contabili di riferimento;
• i crediti verso società partecipate esposti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Bio-on S.p.A. (per l'importo complessivo al 31 dicembre 2018 di circa 33.000 migliaia) sono rappresentati in modo conforme alla disciplina legale ed ai principi contabili di riferimento.

Circa le ragioni dello scioglimento del contratto con il Nominated Adviser EnVent Capital Markets Ltd ("EnVent"), si precisa che sabato 28 settembre 2019 EnVent, lamentando una presunta mancata collaborazione e il venir meno del rapporto fiduciario, ha comunicato la rinuncia per giusta causa al contratto di Nomad. La Società ha immediatamente contestato la presenza della giusta causa ma, proprio per il carattere fiduciario del rapporto, ha deciso di accettare lo scioglimento dello stesso, fermo restando che il rapporto si estinguerà a decorrere dal 28 ottobre 2019, data in cui EnVent cesserà di essere Nomad di Bio-on o, se precedente, dalla data in cui verrà attivato il rapporto con un nuovo Nomad. Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale. Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi La Relazione Semestrale Consolidata è stata redatta in continuità con i principi applicati alla relazione finanziaria annuale consolidata dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, la cui correttezza e veridicità sono state confermate dal Parere Motivato dei due esperti indipendenti individuati dalla Società dopo un confronto con la Procura della Repubblica di Bologna in data 3 agosto 2019. Tale Parere Motivato conferma pienamente la bontà dell'operato della Società. La Relazione Semestrale Consolidata relativa al primo semestre 2019 mostra un totale ricavi pari ad Euro 917 migliaia, di cui Euro 767 migliaia realizzati con terzi, rispetto ad un totale ricavi del primo semestre 2018 pari a Euro 6.123 migliaia1; l'EBITDA risulta negativo per Euro 4.944 migliaia, negativo per Euro 5.094 migliaia escludendo i ricavi attribuibili al Gruppo Bio-on, a fronte di un EBITDA negativo del primo semestre 2018  pari a Euro 2.376 migliaia2 e una perdita di periodo di Euro 10.142 migliaia rispetto a una perdita di Euro 2.959 migliaia nello stesso periodo del 2018.  Si precisa che a partire dalla Relazione Finanziaria Semestrale, la Società ha deciso di presentare all'interno della relazione intermedia sulla gestione i dati economico-finanziari distinguendo i flussi di ricavi provenienti da terzi e quelli provenienti dal Gruppo (anche in caso di joint-venture). Successivamente alla chiusura del semestre, in data 25 settembre 2019 la Società ha stipulato un contratto di licenza esclusiva dei diritti di sfruttamento produttivo e commerciale della tecnologia PHA nel settore beverage, della durata di 30 anni, a fronte di un corrispettivo pari a Euro 10.000 migliaia da pagarsi in due tranche, una entro la fine del 2019 (pari a Euro 1.000 migliaia) e una entro la fine del 2020 (pari a Euro 9.000 migliaia). Il contratto prevede altresì il diritto esclusivo di Bio-on S.p.A. di fornire il PHA necessario per realizzare i prodotti per il settore beverage e running royalty del 2% sul fatturato dei prodotti - realizzati con la tecnologia Bio-on - venduti a livello mondiale. In data 30 settembre 2019, Bio-on S.p.A. e il partner finanziario hanno sottoscritto e versato gli aumenti di capitale deliberati dalle joint-venture nel settore cosmetico e dell'oral care, Aldia S.p.A. e Liphe S.p.A., e queste hanno pagato l'entry fee prevista dai contratti di concessione in licenza della tecnologia stipulati con Bio-on S.p.A. per un ricavo proveniente da terzi pari a complessivi Euro 1.600 migliaia. Sono in corso numerose altre trattative che hanno a oggetto fornitura del prodotto PHA, licenze di concessione di tecnologia (sia con riferimento alla costruzione di impianti produttivi di PHA sia con riferimento ad applicazioni del PHA per prodotti finiti) e joint-venture che la Società confida di poter concludere entro la fine del corrente esercizio. Le trattative stanno purtroppo scontando un forte rallentamento a causa dell'effetto sul mercato dei clienti e dei fornitori dell'attacco di luglio scorso da parte di QCM circa la bontà della tecnologia sviluppata dalla Società e della capacità della stessa di concretizzarne la relativa fruibilità. Nonostante il rallentamento del business, la Società confida di chiudere il 2019 con almeno Euro 20.000 migliaia di ricavi netti provenienti da terzi, che comunque si confronterebbero con circa Euro 19.000 migliaia di ricavi netti sempre provenienti da terzi del 20183, e un EBITDA positivo di circa 8.000 migliaia che si confronterebbe con un EBITDA positivo di circa 11.808 migliaia del 20184 (sempre escludendo i ricavi attribuibili al Gruppo Bio-on). Envent Capital Market Ltd in data 28 Settembre 2019 ha comunicato alla Società la rinuncia all'incarico di nominated advisor. La rinuncia avrà efficacia a far data dal 28 ottobre 2019. Bio-on S.p.A. nominerà nei tempi prestabiliti un nuovo Nomad secondo quanto previsto da Borsa Italiana. Infine, la Società ha deliberato di iniziare i lavori per la redazione di un nuovo piano industriale per il periodo 2020 - 2024 (che andrà a sostituire il vecchio piano industriale che a partire da oggi non sarà più disponibile sul sito aziendale). La Società sta analizzando l'ipotesi di avviare le procedure per il translisting dal mercato AIM Italia al MTA - Segmento STAR. I principali dati economici e finanziari della Relazione Semestrale Consolidata possono essere sintetizzati come segue:

• Euro 917 migliaia sono i ricavi operativi del Gruppo nel semestre di cui Euro 767 migliaia realizzati con terzi, contro ricavi pari a Euro 6.1235 relativi al primo semestre 2018; questa diminuzione del primo semestre è dovuta alla scelta aziendale di rallentare nella prima parte dell'anno 2019 le attività di licensing nell' ottica di sviluppo dell'attività produttiva diretta, scelta con conseguenti implicazioni sulle attività di investimento e sviluppo;
• l'EBITDA del primo semestre 2019 è stato negativo per Euro 4.944 migliaia (negativo per Euro 5.094 migliaia escludendo i ricavi attribuibili al Gruppo Bio-on), rispetto a un importo negativo per Euro 2.3766 migliaia del primo semestre 2018;
• Il risultato del periodo di Gruppo si attesta a Euro -10.142 migliaia rispetto a Euro -2.959 migliaia del 30 giugno 2018;
• Euro 47.538 migliaia è il valore del Patrimonio Netto di Gruppo, decrementatosi di Euro 10.350 migliaia rispetto a Euro 57.888 migliaia del 31 dicembre 2018;
• la posizione finanziaria netta complessiva al 30/06/2019 è negativa per Euro 41.068 migliaia, contro una posizione finanziaria netta al 31/12/2018 negativa per Euro 22.539 migliaia. Il decremento di Euro 18.529 migliaia (-82%) è legato al completamento dell'impianto produttivo di Castel San Pietro Terme e alle attività di sviluppo di nuove tecnologie su settori mass market e su settori applicativi avanzati.

Si riportano infine le conclusioni del Parere Motivato degli esperti indipendenti Prof. Avv. Renzo Costi e Avv. Dott. Marcello Tarabusi, relative alla veridicità e completezza della relazione finanziaria relativa all'esercizio 2018:

• l'art. 2343 c.c. e l'art. 2343-bis c.c. non si applicano alle operazioni elencate nel documento di osservazioni reso dal consulente incaricato di QCM;
• le immobilizzazioni materiali in corso esposte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Bio-on S.p.A. sono rappresentate in modo conforme alla disciplina legale ed ai principi contabili di riferimento;
• le partecipazioni in imprese controllate o collegate esposte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Bio-on S.p.A. sono rappresentate in modo conforme alla disciplina legale ed ai principi contabili di riferimento;
• i crediti verso società partecipate esposti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 di Bio-on S.p.A. (per l'importo complessivo al 31 dicembre 2018 di circa 33.000 migliaia) sono rappresentati in modo conforme alla disciplina legale ed ai principi contabili di riferimento.

Tutte le bioplastiche PHAs (poli-idrossi-alcanoati) sviluppate da Bio-on SpA, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, garantiscono proprietà termo-meccaniche equivalenti a quelle delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale, cioè ad impatto zero rispetto all'inquinamento ambientale. Sono certificate Biobased (USDA-Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti) e come sostanze biodegradabili in acqua e nel suolo (TUV-Austria). In ambito cosmetico sono inoltre certificate come ingredienti totalmente naturali e sono state insignite di importanti premi internazionali. In allegato si riportano Stato Patrimoniale Conto Economico Rendiconto finanziario consolidati sintetici al 30 giugno 2019.

I comunicati stampa sono fruibili nel sito web: www.bio-on.it/news.php 12 Di cui Euro 1.635 migliaia realizzati con terzi. 22 Escludendo i ricavi provenienti dal Gruppo Bio-on, l'EBITDA relativo al primo semestre 2018 sarebbe negativo per Euro 2.494 migliaia. 32 I ricavi complessivi del Gruppo Bio-on - comprensivi dei ricavi da joint-venture - nel 2018 sono stati pari a Euro 50.725 migliaia. 42 L'EBITDA complessivo del Gruppo Bio-on - comprensivo dei ricavi da joint-venture - nel 2018 è stato pari a Euro 42.257 migliaia. 52 Di cui Euro 1.635 migliaia realizzati con terzi. 62 Escludendo i ricavi provenienti dal Gruppo Bio-on, l'EBITDA relativo al primo semestre 2018 sarebbe negativo per Euro 2.494 migliaia. Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale. Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale.  Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi "Anche di fronte agli effetti del feroce attacco di cui siamo oggetto, Bio-on resta un'azienda di grande valore, in cui crediamo e continuiamo a investire. Come noi ci credono le tantissime persone che in queste giornate ci hanno manifestato solidarietà e stima e, soprattutto, i nostri 100 dipendenti, che ringraziamo per la serietà e compostezza con cui stanno affrontando il momento, perché conoscono esattamente il serio lavoro che quotidianamente si svolge in Bio-on e nel suo stabilimento", hanno commentato Astorri e Cicognani. Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale.  Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi - the issued contents mention sources that have strong conflicts of interest with respect to the Bio-on's activities, therefore they cannot be considered as opinions of disinterested third parties; - the PHA production technology owned by the Company has its roots in a technological discovery of the last century, developed and industrialized by Bio-on through the natural selection of bacteria and modern and eco-friendly production techniques, capable of producing products for modern and innovative final applications; - the technology of the Company is patented and it is exclusive property of the Company which owns over two hundred patents granted, formulations and patent applications; - the operation of the technology is confirmed by the entry into production of the industrial plant of Castel San Pietro Terme (BO), obtained through the scale-up of the semi-industrial plant built by the Company in 2010 and implemented ever since then, already representative of the operation of the technology; - the granting of licenses to third-party customers does not represent a study phase for verifying the technology but the pillar of the Company's activity; - to have demonstrated that the marketing of PHA products obtained by its own technology is possible, having successfully implemented it with international partners (Unilever, Kartell in primis). Many international companies have demonstrated, in fact, to be willing to invest in green materials that can offer to consumers products that can offer a solution to the problem of plastic pollution. - it is misleading to compare the production costs achieved by other bioplastic players to conclude that the plant is not economically sustainable. Those companies provide products that are not comparable with the Company's products. In fact, the Company is today focused on high-value specialties, such as cosmetics and other applications on which it operates at market conditions; - the plant is functional and operational. As stated in the Shareholders' Meeting for the approval of the financial statements, held on 30 April 2019, and as per today's announcement, the plant can be visited in compliance with the orderly performance of work activities and the number of requests received by the Company;
- not being new to doubts about the actual operation of the industrial plant of Castel San Pietro Terme (BO), the Company confirms the successful production of the PHA bio-polymers and the marketing of the products so demonstrating therefore the effective functioning of the technology that results operative, reproducible and controlled in all its productive steps;
- PHAs in general, including those produced by the Company with its own technology, are considered by all scientific literature as the sole biopolymers biodegradable at ambient temperature. Furthermore, over time the Company has requested and obtained certifications from international certifying bodies regarding the biodegradability and natural origin of its PHAs;
- the PHAs are known to have physical-mechanical characteristics comparable to the main traditional polymers, therefore they can be a possible substitute to these families of products during time; - to what concerns the points raised regarding the alleged accounting irregularities, it is necessary to specify that:
• the revenue streams identified by the Company and the Group derive from the granting of licenses inherent to its know-how and the sale of services for feasibility studies, implementation services and research. These activities are typical for an Intellectual Property Company as the Company,
The granting of licenses for the right to use the intellectual property is based on contractual agreements signed between the parties. These licenses can be granted to third parties or to joint ventures set up with primary industrial partners interested in the joint development of bioplastic materials and / or the production of PHAs. In accordance with the contractual agreements, the licenses granted to third parties do not involve any subsequent activity and the revenues are considered entirely realized in accordance with the accounting standards described in the financial statements. For licenses granted to joint ventures, the revenue is indirectly adjusted applying the equity method for the valuation process of the investments and therefore, by applying this method, only concessions of licenses made directly or indirectly to third parties are included in the period end economic results of the Company. For the Company, the return on investment is guaranteed by both: the consideration received for licenses granted and the future royalties that will be paid to the Company following the development of industrial activities and additional services that the individual JVs will require as part of their operating activities. It should be noted that all the joint ventures participated by the Company are newly established and as of December 31th, 2018 they were not yet operating in terms of sales to third parties.
• the cash flow from operations recorded by the Company during 2018 is positive for 23.9 million euro; however, as a result of the investment in the production plant of Castel San Pietro Terme, the total cash flow showed an overall negative result of 9.3 million euro (as shown in the cash flow in the approved and published financial statements);
• the license agreements do not involve the alienation of the legal property owned by the licensee. Thus, they do not even involve the alienation of all the real charges on it. Instead, through the license contract arises an obligation which takes the form of a right to use the patent. Therefore, being these patent (and technology) licensing agreements according to the aforementioned, and not being configurable as shareholder conferrals, the provisions of Articles 2343 and 2343 bis of the Civil Code are not applicable;
• with regard to the receivables due to the Company from the JVs, for those not currently collected, the agreements state different payment terms depending on the projects. In fact, the Company and the Group adopt specific contractual conditions with reference to the methods of collection of the licensing fees that depend on the nature of the customer. During 2019, receivables from joint ventures were collected for a total of 12.5 million, as already highlighted in the notes to the financial statements. The receivables from associated companies, which amounted to 32.6 million euro as of December 31th, 2018, amount to 20.1 million euro as of today of which, in accordance to the payment terms agreed, 16 million euros are due by September 30th, 2019. With reference to the receivables deriving from the granting of licenses to the joint ventures B-Plastic Sas and to the customer S.E.C.I. S.p.A., extensions have been agreed, following the granting of the license, which result in positions still outstanding with reference to transactions occurred prior to the 2018. Regarding the receivables related to Moore Capital, this is a limited amount for a total value of 250,000 euro;
• the costs incurred for the construction of the production plant in Castel San Pietro were greater than those previously planned and communicated in the 2018 half-year financial report, but absolutely in line and consistent with additional technical specifications made to the initial project aimed at supporting the production of further applications accrued during 2018, consistently with the new patents filed;
• it is misleading to compare the margins achieved by other players in the bioplastics sector in general in order to be able to conclude that the plant is not economically sustainable as they provide products that are not comparable with the Company's products. The Company has always declared that its production is intended for highly profitable sectors that are willing to recognize a high value for a "really" green product;
• in relation to the recording of non-current tangible assets reported in the financial statements as of December 31th, 2018, the Company has provided the information regarding the nature and amounts of capitalized costs for the plant which had not started and the absence of indicators of permanent losses worth;
• Since the Company is listed on the AIM it is required to communicate all the so-called "price sensitive" information, therefore it has adopted a maximum transparency behavior, always communicating in a timely manner the transactions relating to agreements, licenses and significant events once the event has occurred;
• with regards the operation linked to the warrants, the Company states that there have been no warrants issued over the years; instead there was only one issuance during the initial public offer when the Company offered a warrant for each post IPO share. The warrants had a maturity of three years from their issuance and the management of the Company was the assignee of 11,862,500 Warrants. Only a part of them were sold before their natural maturity; in particular within the period 2015-2017 they were sold by the shareholders:

• 51,000 before the first financial year at market prices
• 612,297 before the second year, also in this case at market prices
• 2,500,000 were sold with an accelerated Book Building procedure (appropriately communicated to the market) nowadays in the vicinity of the third year which, being the last one, also represented the definitive expiry of the warrants.

• This last transaction was carried out in two tranches on 11 April 2017 and 15 May 2017, at prices never lower than 8.50 euros or - as shown by the official press releases at the time - with a discount of around 6.8 % compared to the reference price on the market. The investors identified were primary institutional investors (Funds, SGR, Investment bank, others) therefore subjects not involved in industrial operations. Simultaneously with the decision to sell 2.5 million warrants, the management of the company made the irrevocable commitment not to exercise nor sell the residual 7,699,203 of warrants they owned (whose market value was over 65 million Euros), making them lose their value in its entirety, in the exclusive interest of the other shareholders and of the Company and to the detriment of their personal benefit;
• Banca Finnat in its role of specialist implements the research based on a contractual agreement and represents, in its disclaimer, to be paid by the Company for its services. The targets identified by the Bank did not show any particular aggressive strategy: it was indeed often noted that the target prices identified by the bank have been remarkably passed by market prices. In those circumstances, the analysts, showed a conservative approach in reviewing their estimates: for instance, second-to-last target price identified by Banca Finnat was equal to 37€ and has been published on May 3, 2018 (with market price 30,60€). Immediately the following month Stock prices overcome that level reaching 71,20€ (on July 10, 2018
- currently, the Company has 100 employees, of which around half are dedicated to running the Castel San Pietro plant. This number does not take into account collaborations and consultations with universities and international research centers aimed mainly at research activities;
- the Company is also involved in various research and development projects granted by the European Commission and it has also received an important grant (as announced on December 21st 2017) by the Italian Ministry of Economic Development in the field of sustainable industry. The Company has received and passed the intermediate inspections carried out by the Italian National Research Council - CNR, which approved the correct execution of the project, confirming the support of investments in research and development relating to the production plant of Castel San Pietro Terme (BO). The Company has already initiated all necessary legal actions. The Company reserves to communicate further information in the coming days. Bio-on S.p.A. is an Italian Intellectual Property Company (IPC) operating on an international scale.  Listed on the AIM segment of Borsa Italiana since 2014, Bio-on licenses and manufacturers the world's most innovative bioplastics, conducting applied research and developing advanced bio-fermentation technologies, and cutting-edge natural and sustainable chemicals for the future. Bio-on's biopolymers, PHAs or polyhydroxyalkanoates, are made from renewable plant sources with no competition with food supply chains, including molasses and sugar beet and sugar cane syrups, fruit and potato waste, carbohydrates, glycerol, waste frying oil and even carbon dioxide in the atmosphere. Bio-on bioplastics, called Minerv PHAs, have the same thermo-mechanical properties as conventional oil-based plastics with the advantage of being completely eco-sustainable: 100% natural and 100% biodegradable, as certified by Vincotte and by USDA (United States Department of Agriculture). The great versatility of PHAs means Bio-on can produce Minerv PHAs bioplastic in microscopic dimensions to replace the invisible microbeads used in cosmetics products, in professional SLS 3D printers, fragrances, animal feed and many other applications. To promptly meet the exponentially rising and increasingly diversified demand, Bio-on, which is already working alongside big multinationals to develop alternatives to conventional plastics, operates through six Business Units: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) and ENG (Engineering). For further information:

[-] chiudi Bio-on also states to have approved on 30 April 2019 its financial statements as at 31 December 2018, also containing data and information on the joint ventures set up by the Company in 2018 with partners of primary international standing, published on the same date on the Company's website. The financial statements have been certified by the auditing company E&Y, who issued a report without comments published on the Company's website: the documents, together with the report of the Board of Statutory Auditors, are published in the Investor Relations section.

The Company is working on an in-depth document that will be released during the day. Bio-on S.p.A. is an Italian Intellectual Property Company (IPC) operating on an international scale.  Listed on the AIM segment of Borsa Italiana since 2014, Bio-on licenses and manufacturers the world's most innovative bioplastics, conducting applied research and developing advanced bio-fermentation technologies, and cutting-edge natural and sustainable chemicals for the future. Bio-on's biopolymers, PHAs or polyhydroxyalkanoates, are made from renewable plant sources with no competition with food supply chains, including molasses and sugar beet and sugar cane syrups, fruit and potato waste, carbohydrates, glycerol, waste frying oil and even carbon dioxide in the atmosphere. Bio-on bioplastics, called Minerv PHAs, have the same thermo-mechanical properties as conventional oil-based plastics with the advantage of being completely eco-sustainable: 100% natural and 100% biodegradable, as certified by Vincotte and by USDA (United States Department of Agriculture). The great versatility of PHAs means Bio-on can produce Minerv PHAs bioplastic in microscopic dimensions to replace the invisible microbeads used in cosmetics products, in professional SLS 3D printers, fragrances, animal feed and many other applications. To promptly meet the exponentially rising and increasingly diversified demand, Bio-on, which is already working alongside big multinationals to develop alternatives to conventional plastics, operates through six Business Units: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) and ENG (Engineering). For further information:

[-] chiudi Bio-on S.p.A. is an Italian Intellectual Property Company (IPC) operating on an international scale.  Listed on the AIM segment of Borsa Italiana since 2014, Bio-on licenses and manufacturers the world's most innovative bioplastics, conducting applied research and developing advanced bio-fermentation technologies, and cutting-edge natural and sustainable chemicals for the future. Bio-on's biopolymers, PHAs or polyhydroxyalkanoates, are made from renewable plant sources with no competition with food supply chains, including molasses and sugar beet and sugar cane syrups, fruit and potato waste, carbohydrates, glycerol, waste frying oil and even carbon dioxide in the atmosphere. Bio-on bioplastics, called Minerv PHAs, have the same thermo-mechanical properties as conventional oil-based plastics with the advantage of being completely eco-sustainable: 100% natural and 100% biodegradable, as certified by Vincotte and by USDA (United States Department of Agriculture). The great versatility of PHAs means Bio-on can produce Minerv PHAs bioplastic in microscopic dimensions to replace the invisible microbeads used in cosmetics products, in professional SLS 3D printers, fragrances, animal feed and many other applications. To promptly meet the exponentially rising and increasingly diversified demand, Bio-on, which is already working alongside big multinationals to develop alternatives to conventional plastics, operates through six Business Units: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) and ENG (Engineering). For further information:

[-] chiudi L'Assemblea ha altresì deliberato la destinazione dell'utile netto di esercizio della Società al 31 dicembre 2018, pari a Euro 33.580.023 a costituzione di riserve di patrimonio. Il verbale dell'assemblea verrà reso disponibile al pubblico entro il 30 maggio, presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito internet della società www.bio-on.it nella sezione Investor Relations. "Siamo estremamente orgogliosi - spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on S.p.A. - per il cammino compiuto per l'attuazione del piano industriale. Il nostro team lavora per rafforzare la crescita della società investendo in quattro aree strategiche: personale qualificato, laboratori di ricerca e sviluppo, sviluppo di brevetti internazionali e produzioni speciali. Nel corso del 2019 presenteremo nuove interessanti applicazioni realizzate con i nostri biopolimeri ad alta prestazione ed accelereremo la nostra espansione a livello internazionale". La società ha annunciato la costituzione dello Scientific Advisory Board presieduto dal Professor Paolo Galli, tra gli scienziati più influenti al mondo nell'industria della plastica, nonché uno dei due chimici italiani presenti nella Plastics Hall of Fame insieme a Giulio Natta (premio Nobel della Chimica 1963). Con questo nuovo ruolo, il Professor Paolo Galli parteciperà ai progetti di espansione internazionale di Bio-on, oltre che alla nuova era della bioplastica che, come lui stesso testimonia in questo documentario https://youtu.be/xfvzQbwCNyc rappresenta una necessità impellente per il mondo. Nel corso dell'assemblea, infine, il Presidente e Amministratore Delegato Marco Astorri, ha annunciato la partenza di una nuova iniziativa sulla scorta delle numerose e costanti richieste ricevute: a partire da oggi, 2 maggio, il primo impianto produttivo di Bio-on a Castel San Pietro Terme, sarà visitabile h24, previa prenotazione. "L'interesse generato dal nostro impianto da quando è stato inaugurato è un segnale veramente straordinario - ha commentato Astorri - che noi vogliamo ascoltare e cogliere trasformandolo in questa nuova iniziativa di totale trasparenza e apertura verso il pubblico. Siamo certi che la visita dello stabilimento per una più completa conoscenza della tecnologia che abbiamo sviluppato, contribuirà a concorrere insieme alle numerose altre attività che svolgiamo a generare una profonda consapevolezza della rivoluzione e dello straordinario contributo che l'Italia sta dando al futuro del mondo". Per ulteriori informazioni:

[-] chiudi Bio-on S.p.A. è una Intellectual Property Company (IPC) italiana operante su scala internazionale.  Quotata dal 2014 sul segmento AIM di Borsa Italiana, Bio-on concede in licenza e produce le bioplastiche più innovative al mondo grazie all'importante attività di ricerca applicata e sviluppo di avanzate tecnologie di bio-fermentazione., stato dell'arte della chimica naturale e sostenibile del futuro. I biopolimeri di Bio-on si chiamano PHAs, o poli-idrossi-alcanoati, sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, tra cui melassi e sughi di scarto di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere, glicerolo, da olio di frittura esausto e persino da anidride carbonica presente in atmosfera. Le bioplastiche Bio-on, chiamate Minerv PHAs, hanno le stesse proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali ottenute con processi petrolchimici inquinanti, col vantaggio di essere invece completamente eco sostenibili: 100% naturali e 100% biodegradabili, come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). L'estrema versatilità del PHAs permette a Bio-on di produrre la bioplastica Minerv PHAs in dimensioni microscopiche per sostituire anche le micro-plastiche invisibili presenti nei prodotti cosmetici (microbeads), nelle stampanti 3D professionali SLS, nelle fragranze, nei mangimi e in tantissime altre applicazioni. Per rispondere prontamente alla crescita esponenziale e sempre più diversificata della domanda, Bio-on - già considerata quale partner per lo sviluppo di soluzioni alternative future alle tradizionali plastiche da grandi multinazionali - opera attraverso 6 Business Unit: Bio-on Plants, RAF, Recovery And Fermentation, CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), SMD (Structural Materials Developments), fdm (Fashion Development Material) e ENG (Engineering). Per ulteriori informazioni: